Per un negozio d’abbigliamento la fase iniziale della vendita passa per la vetrina. Per prima cosa quindi devi seguire delle strategie adatte per realizzare una vetrina d’impatto e capace di attirare il potenziale cliente al primo sguardo. In una società dove l’immagine è tutto, devi creare un allestimento vetrinistico in grado di creare subito un “effetto wow” e “trascinare” il visitatore all’interno del punto vendita.
L’allestimento deve naturalmente essere tarato e plasmato secondo la merce che vendi. Se ad esempio vendi un abbigliamento classico devi creare ambienti caldi, confortevoli ed eleganti. Se invece commercializzi scarpe sportive, punta su vetrine luminose capaci di esaltare i colori e le caratteristiche peculiari delle calzature.
Il visual merchandising ha ovviamente un costo, da stabilire in base al budget a disposizione. Ogni azienda agisce secondo l’ottica del “massimo risultato col minimo sforzo”. Il che, tradotto, significa che devi ridurre i costi raggiungendo risultati ottimali.
In buona sostanza devi capire qual è il ROI, cioè il Ritorno sull’Investimento, per valutare i risultati e capire se il lavoro di visual merchandising è stato fatto correttamente o se bisogna apportare qualche modifica.
Indice
Allestimento negozi d’abbigliamento: quali sono i parametri da valutare per capire se hai fatto un buon lavoro?
Anche per il lavoro di visual merchandiser esistono dei KPI (Key Performance Indicators) che ti indicano se e quanto il tuo allestimento è efficace.
Per fare una valutazione corretta devi però stabilire quali obiettivi e quali risultati intendi perseguire dopo l’allestimento di capi d’abbigliamento, accessori, decorazioni, pannelli ecc.
Devi partire dal presupposto che le vetrine esterne non devono essere scollegate dagli spazi interni, anzi devono creare un tutt’uno armonioso che dona continuità all’esperienza d’acquisto del cliente.
Se hai capi di brand importanti e di un certo valore che intendi vendere e promuovere, devi metterli in risalto in vetrina per poi posizionarli in punti strategici del negozio.
Il tuo obiettivo è invece smaltire dei capi d’abbigliamento, magari perché sono della collezione invernale e la stagione estiva è ormai alle porte? La cosa migliore è venderli in saldo ed in tal caso dovresti puntare sugli sconti e sulle offerte da evidenziare in vetrina. A tal proposito può esserti molto utile capire come progettare la corretta illuminazione di un negozio d’abbigliamento a seconda della merce che commercializzi.
O magari vuoi testare l’appeal di una nuova collezione o di un singolo capo d’abbigliamento, o incrementare le visite presso un chiosco interattivo dove raccogliere le email dei clienti ed inviare loro delle newsletter. Come vedi gli obiettivi perseguibili sono tanti, quindi per valutare i risultati devi prima chiederti cosa intendi ottenere.
Come analizzare i risultati nel tempo e per settori per l’allestimento negozio abbigliamento
Una volta stabilito i tuoi obiettivi, che devono basarsi anche sul tuo target di pubblico, puoi finalmente analizzare le prestazioni.
Il tuo obiettivo è aumentare l’ingresso delle persone all’interno del tuo negozio? In tal caso il parametro da valutare è il numero di visitatori nel punto vendita.
Desideri invece aumentare le vendite? Allora basta confrontare il rapporto tra gli ingressi e gli scontrini battuti.
Vuoi incrementare le vendite di un singolo prodotto o degli articoli di una nuova collezione? Ti basta analizzare il numero di acquisti.
Puoi calcolare il ROI di tutto il tuo negozio, facendo una considerazione generale. Se però punti a raccogliere dati ancora più specifici, puoi calcolare per reparti oppure per singoli capi.
Un’altra pratica molto utile per valutare il ROI è confrontare le prestazioni attuali con quelle del mese scorso, oppure della stagione precedente.
Così facendo hai un termine di paragone ben definito e riesci a comprendere meglio se le prestazioni sono migliorate o meno. Nel primo caso continua così, poiché evidentemente hai imboccato la strada giusta. Nel secondo caso c’è qualcosa che non va e quindi devi modificare le tue strategie.
Ricorda che quello che ha funzionato un anno fa, potrebbe essere superato oppure obsoleto oggi. Devi quindi rinnovarti continuamente per offrire una comunicazione visiva fresca e sempre attuale.
Il ROI da valutare secondo l’investimento fatto ed il budget a disposizione
Per calcolare con precisione il ROI, devi prendere in considerazione altri due aspetti importanti: i costi ed il budget a disposizione.
Una vetrina accattivante aiuta sicuramente a vendere di più ma, allo stesso tempo, a personalizzare il tuo punto vendita e dargli un’identità.
La tua strategia va quindi definita in base all’investimento iniziale fatto. Non necessariamente devi spendere cifre eccessive, l’importante è muoverti secondo il tuo budget.
Puoi affidare il lavoro di visual merchandising alle tue commesse, se hanno una certa pratica con la vetrinistica, oppure rivolgerti a consulenti esterni. O magari puoi farlo direttamente tu, se hai una certa dimestichezza.
Naturalmente ognuna di queste soluzioni ha dei costi, sarai tu a valutare se sei in grado di sostenerli. Indipendentemente dalle spese effettuate, l’importante comunque è che ci sia un buon ritorno d’investimento così da poter eventualmente incrementare gli investimenti futuri.
Un buon software gestionale ti aiuta a valutare i risultati di determinati allestimenti, raccogliere i dati e confrontarli per adottare le strategie più indicate con una solida base di informazioni da cui trarre spunti per le tue strategie.
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