Come sarà il calendario della moda 2020-2021? Una domanda alla quale è difficile rispondere, poiché tutto è legato all’andamento dell’epidemia da Coronavirus che continua a correre in tutte le aree del mondo.
Tuttavia “show must go on” e la moda si sta riorganizzando per provare a ripartire e salvare il salvabile, per quello che sarà ricordato come l'”annus horribilis” per il settore fashion, ma in generale per tantissime aree commerciali.
La programmazione della Fashion Week 2020 è stata stravolta a causa del Coronavirus. La maggior parte delle sfilate si sono svolte in streaming, anche se si sono registrate diverse defezioni importanti.
I brand partecipanti hanno fatto di necessità virtù, mixando eventi dal vivo con eventi online e sfruttando al massimo la visibilità sul web.
Per la prima volta infatti si sono svolte sfilate online quasi interamente senza pubblico, uno scenario surreale figlio dei tempi moderni che stiamo vivendo.
Indice
Calendario della moda 2020-2021, la situazione in Italia
L’Italia è stato uno dei primi paesi colpiti dalla pandemia, quindi ha avuto un po’ più di tempo per adattarsi alla nuova situazione.
La Milano Digital Fashion Week, svoltasi dal 14 al 17 luglio 2020, ha presentato le collezioni uomo p/e 2021 e le precollezioni uomo e donna p/e 2021 in versione completamente digitale.
Il 2 ed il 3 settembre si è svolta la due giorni di alta moda griffata Dolce&Gabbana a Firenze e promossa da Pitti Immagine.
Le sfilate Alta Sartoria e Alta Moda, omaggio alla storia ed all’arte della città fiorentina, sono state trasmesse in streaming sulle piattaforme di Pitti Immagine e Dolce&Gabbana.
Le fiere dal vivo di Pitti Uomo, Pitti Bimbo, Pitti Filati e Pitti Fragranze sono state rimandate al prossimo anno a causa della pandemia. In compenso Pitti Connect continua a raccogliere adesioni delle aziende sulla piattaforma online.
Intanto come annunciato da Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, la settimana della moda milanese si è svolta dal 22 al 28 settembre e ha presentato 160 collezioni tra sfilate, eventi e presentazioni in showroom. In totale i defilè fisici sono stati 28 e quelli in streaming 23.
Giorgio Armani ha presentato insieme le collezioni uomo e donna per l’Emporio e la prima linea Giorgio Armani. La collezione couture Armani Privè è invece stata rimandata a gennaio 2021 e avrà come sede Milano, anziché Parigi. Tra gli altri brand che hanno partecipato da segnalare Prada, Fendi e Ferragamo.
Tra le assenze eccellenti spicca quella di Gucci, che aveva già annunciato in anticipo il forfait con una conferenza online tenuta dal direttore creativo Alessandro Michele. Gucci presenterà degli eventi a parte, ma non sono state comunicate ancora né le date né le modalità.
Chiara Boni ha presentato la sua collezione il 9 settembre a Forte dei Marmi, mentre Biagiotti ha organizzato a Roma un mega defilè al Campidoglio il 13 settembre.
Le sfilate in Francia
La situazione si è aggravata in questi ultimi mesi in Francia, dove la seconda ondata di Coronavirus fa paura. É fortemente a rischio la sfilata moda donna in programma dal 28 settembre al 6 ottobre.
Saint Laurent ha comunicato che, per il momento, preferisce attendere prima di presentare le sue collezioni. Tra le defezioni importanti da segnalare quella di Off White.
Confermata invece la presenza di Dior e Givenchy, pronta a sfilare col nuovo direttore creativo Mattew Williams.
Dal 15 al 16 settembre è partita la fiera del tessile Première Vision a Parigi, che si è svolta però interamente in digitale.
La situazione in America
Non sorride certo l’America, uno dei paesi mondiali maggiormente colpiti dall’epidemia da Covid-19.
Andrew Cuomo, governatore dello stato di New York, ha dato il via libera al calendario della moda ma con molte restrizioni.
La Fashion Week di New York, svoltasi dal 13 al 17 settembre, è rimasta orfana di Michael Kors e Marc Jacobs.
Le sfilate sono state un mix di eventi dal vivo, con pubblico contingentato all’aperto e senza pubblico dal vivo, e di eventi online virtuali.
Fonte foto: pixabay