Dopo l’esplosione degli e-commerce diverse persone hanno già recitato il “de profundis” dei negozi fisici che secondo molti sono destinati a sparire.
Dopo la nascita della tv si diceva la stessa cosa della radio che invece continua ad essere uno dei mezzi di comunicazione e di intrattenimento più apprezzati e più diffusi.
L’online non è assolutamente nemico dei punti vendita, anzi bisogna studiarne bene i meccanismi per capire come migliorare le vendite in un negozio fisico.
Secondo una ricerca del Politecnico di Milano del 2018 l’e-commerce ha un peso del 6,5% sul totale degli acquisti retail, quindi i negozi fisici hanno ancora molto da dire.
Per migliorarne le performance e creare un punto vendita su misura del cliente bisogna semplicemente far coesistere in maniera efficiente tecniche online ed offline puntando sull’innovazione tecnologica.
Come migliorare le vendite in un negozio fisico: le soluzioni tecnologiche per digital retailer
Le esigenze sono profondamente cambiate sia per i venditori che per gli acquirenti. Il visual merchandiser è una tecnica molto potente ma deve adeguarsi ai nuovi trend del mercato che richiedono un’accoglienza molto più interattiva.
Il digital signage ad esempio è un ottimo strumento che si adatta alle diverse esigenze del cliente modificando in corsa le varie strategie di comunicazione. Modificando messaggi e testi sul display del digital signage il retailer può rivolgersi a varie tipologie di clienti in base al sesso, alla fascia di età, all’etnia, alla posizione sociale ecc.
Target di pubblico: come individuarlo per personalizzare l’offerta
La domanda che molti venditori si pongono è: perché il cliente non acquista? I motivi possono essere tanti ma spesso le vendite vanno male poiché l’offerta (o le idee promozionali messe in atto) non soddisfano i requisiti e le richieste dei clienti. Identificare e profilare la clientela diventano quindi passaggi fondamentali per incrementare il business del proprio punto vendita.
L’offerta deve essere personalizzata sulla scorta di vari dati come età, sesso, durata della visita e articoli preferiti. A tale scopo risultano di fondamentale importanza strumenti tecnologici come piattaforme di CRM che elaborano online diverse informazioni e abitudini dei clienti, consentendo di apportare le giuste modifiche offline in base ai dati rilevati.
Grazie ad app per smartphone, carte fedeltà, social network e schermi interattivi i clienti usufruiscono di una “user experience” su misura e vengono accompagnati step by step durante le varie fasi di acquisto.
Nei punti vendita più moderni si stanno sviluppando i camerini e gli specchi intelligenti che suggeriscono le taglie più indicate e addirittura forniscono interessanti proposte di outfit in base agli abiti scelti. L’esperienza online viene valorizzata dal contatto fisico con l’oggetto che ai fini sensoriali risulta molto importante.
I benefici per i retailer sono tangibili poiché possono: combinare acquisti online ed offline, fidelizzare il cliente e trasformarlo in un potenziale testimonial del proprio marchio.
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