Negli ultimi mesi nel “mare magnum” dei social ha fatto capolino Clubhouse, un’app che sta conquistando sempre più utenti.
Come usare Clubhouse? Come funziona? É un social molto diverso dagli altri, poiché il suo funzionamento si basa esclusivamente sull’ascolto di messaggi audio.
Niente foto, niente immagini: la comunicazione è esclusivamente vocale, così da esprimere meglio le proprie sensazioni.
Spesso infatti, per dare maggiore enfasi ad un messaggio scritto oppure indicarne il tono ironico o scherzoso, dobbiamo inserire delle emoticons per evitare fraintendimenti.
Clubhouse è sicuramente un modo di interagire più naturale, che garantisce una maggiore empatia tra gli utenti.
Indice
Come nasce Clubhouse?
La storia di Clubhouse è giovanissima, tant’è che l’app è nata proprio durante la pandemia. I padri fondatori sono Paul Davison e Rohan Seth, formatisi rispettivamente alla scuola di Pinterest e Google.
I due programmatori hanno pensato ad un sistema innovativo per favorire le interazioni tra le persone. Nel periodo di lockdown chiamate e messaggi vocali erano gli unici sistemi per avere un contatto umano. Da qui è nata l’idea di creare Clubhouse, che insieme a TikTok marketing e Instagram stories rientra tra le principali tendenze social del 2021.
L’app ha ottenuto un finanziamento di circa 100 milioni di dollari dalla società di venture capital Andressen Horowitz e vanta già oltre 2 milioni di utenti in tutto il mondo. Numeri che lasciano presagire una vita lunga e prospera per il social.
Come usare Clubhouse e come iscriversi?
Attualmente l’iscrizione si basa su un sistema ad inviti, in base al quale ogni utente può invitare due persone tramite il numero di telefono.
In alternativa se installi l’applicazione e prenoti il tuo nick, in automatico i tuoi contatti già iscritti riceveranno una notifica su Clubhouse e potranno farti entrare senza attese.
Al momento l’app è disponibile esclusivamente per gli iPhone ma, rassicurano gli sviluppatori, ben presto sarà fruibile anche per tutti gli utenti Android.
Come funziona?
Come usare Clubhouse? Il social è suddiviso in varie stanze virtuali dove gli utenti si scambiano messaggi, come una normale chat, con la differenza che sono vocali. L’ingresso nelle stanze è libero per tutti e non ci sono limitazioni.
Quando entri nella stanza fai parte del pubblico ma, alzando la mano, chiedi la possibilità di intervenire. Se gli oratori ti danno la parola, puoi esprimere il tuo parere e dire la tua. Altrimenti puoi creare una stanza in totale autonomia.
Non ci sono limiti ai contenuti delle conversazioni e si può parlare di tutto. Sono iscritti anche personaggi famosi, come Mark Zuckerberg, Oprah Winfrey e Ashton Kutcher e, con un po’ di fortuna, è possibile intercettarli e scambiare due chiacchiere con loro.
Clubhouse fondamentalmente funziona come un podcast, che puoi ascoltare mentre sei in auto o fai palestra. La differenza sta nel fatto che tutto si svolge in diretta e, se lo desideri, puoi intervenire quando vuoi.
Quello che viene detto non è registrato da nessuna parte. Quando la stanza viene chiusa infatti tutte le conversazioni vengono cancellate. In questo modo si eliminano sul nascere tutti i problemi legati alla privacy, che invece riguardano tutti gli altri social.
Come usare Clubhouse in chiave marketing per negozi ed aziende
Negozi ed aziende possono sfruttare Clubhouse per espandere il loro brand, far conoscere le nuove promozioni ed offerte, promuovere eventi ed informarsi sulle tendenze del mercato e le preferenze d’acquisto del loro target di pubblico.
Risulta così più facile conquistare follower e convertirli in clienti. Molti brand stanno considerando l’idea di affidarsi ad un content creator per sponsorizzare un marchio, un prodotto o un servizio. Si verrebbero così a creare nuove figure, a beneficio dell’occupazione.
Si tratta di un social trasversale e “democratico” poiché qualsiasi azienda, indipendentemente dal settore in cui opera, può sfruttare i benefici derivanti da Clubhouse.
Nelle stanze si può fare di tutto: raccontare la storia del brand, interfacciarsi con i potenziali clienti e conoscere le loro preferenze, ottenere feedback sui prodotti, promuovere offerte e sconti speciali su determinati prodotti e servizi ecc.
L’app al momento è gratuita, quindi non è possibile pagare per sponsorizzare i contenuti. Se però il social dovesse continuare a diffondersi così velocemente, potrebbero essere inserite campagne a pagamento per promuovere il proprio brand.
L’importanza della digitalizzazione dei servizi
Clubhouse rappresenta una soluzione molto interessante per negozi, aziende ed imprenditori, soprattutto in un periodo in cui bisogna limitare gli spostamenti.
Se i clienti non possono venire in negozio, allora è opportuno sfruttare al massimo tutte le opportunità che il web mette a disposizione. In tale ottica Clubhouse rappresenta un’ottima vetrina per i clienti, che possono recarsi sui siti web, sugli e-commerce o sulle pagine social dei brand per effettuare i loro acquisti o informarsi sulle caratteristiche dei prodotti interessati.
É di fondamentale importanza conoscere le tendenze dei social media 2021, per restare al passo coi tempi e non farsi scavalcare dalla concorrenza. La pandemia ha determinato una fortissima digitalizzazione dei servizi, che vanno sfruttati per offrire un’esperienza d’acquisto ai clienti molto accurata, senza perdere mai di vista il lato umano.
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