Beni mobili e immobili hanno il loro valore, lo sa bene chi gestisce un’attività commerciale. Chi possiede un’attività, in particolare un negozio di abbigliamento, sa che stipulare un’assicurazione è uno dei passi fondamentali. Il mercato offre una vasta tipologia di assicurazioni per chi possiede un punto vendita di abbigliamento: incendio, furto, danni ai terzi (in riferimento al locale, alla merce, al personale e/o clientela). Ma se il premio assicurativo arriva alle stelle o si sta interrompendo il percorso dell’attività, cosa bisogna fare? In questo articolo ti spieghiamo come disdire l’assicurazione di un negozio di abbigliamento.
Indice
Cosa fare per disdire l’assicurazione di un negozio di abbigliamento?
Per revocare l’assicurazione è sufficiente inviare la richiesta di disdetta all’agenzia assicurativa presso la quale era stata stipulata la polizza assicurativa. Il contratto può essere chiuso anche con un minimo di preavviso, ma è consigliabile farlo almeno 30 giorni prima per evitare di incorrere in equivoci o problemi legali, che potrebbe portare ulteriori problemi e far perdere tempo prezioso.
Il modulo di disdetta dell’assicurazione
Il modulo di disdetta da inviare all’agenzia assicurativa deve essere intestato alla propria compagnia assicurativa, specificando l’agenzia stessa con il relativo indirizzo. Il modulo deve essere compilato come se fosse una dichiarazione, e deve contenere residenza, codice fiscale del titolare dell’attività e il numero della polizza. Per essere certi di disdire tutte le coperture, è necessario verificare quali e quanti contratti sono stati sottoscritti e quindi citarli nel modulo.
Come inviare la disdetta?
La richiesta di disdetta assicurativa può essere inviata a mezzo raccomandata, fax, mail o personalmente all’agenzia assicurativa. E’ consigliato avere sempre una prova dell’avvenuta comunicazione, per cui il miglior metodo è la raccomandata con ricevuta di ritorno A/R. Se si vuole ricorrere agli altri metodi sopraelencati si consiglia: per la comunicazione consegnata personalmente è bene avere una copia controfirmata e datata (fungerà da ricevuta); l’e-mail non è considerata molto sicura a meno che non si ricorre alla posta elettronica certificata PEC; il fax è considerato il metodo meno sicuro.