Oggi va di moda l’e-commerce, una pratica che permette di effettuare acquisti in modo rapido direttamente su Internet. La vendita online fa sì che si possa scegliere, confrontare ed acquistare a qualsiasi ora della giornata e da qualsiasi luogo. É sufficiente un pc e una carta di credito, ma a partire da aprile 2015 si può pagare anche utilizzando il Bancomat. Sergio Moggia, il presidente generale del consorzio Bancomat, durante il seminario ABI tenutosi a Ravenna ha dichiarato:
La nostra intenzione non è di fare concorrenza alle carte di credito, ma di offrire un ulteriore strumento di pagamento che facilita le transazioni dei consumatori.
Come funziona il servizio Bancomat?
Il cliente deve attivare il servizio PagoBancomat, dopodiché bisognerà indicare la propria banca in una lista di istituti. A questo punto si può iniziare a scegliere la merce da qualsiasi sito e poi passare al pagamento. Al momento della transazione bisogna selezionare come scelta PagoBancomat e senza digitare pin o password si viene reindirizzati alla home banking e, dopo controlli e verifiche istantanei da parte della banca, il pagamento sarà autorizzato e saldato. Al posto del pin sarà utilizzato un codice temporaneo.
Quali sono i vantaggi del servizio Bancomat?
I motivi per scegliere il servizio PagoBancomat sono numerosi, a partire da una maggiore tutela per la privacy di chi fa acquisti online. Le truffe telematiche sono all’ordine del giorno, quindi difendersi dagli hacker proteggendo i propri dati è diventata una priorità. Proprio in riferimento a questa problematica non bisogna digitare numeri identificativi, pin e password, quindi sono ridotte la possibilità di clonazione della carta da parte degli hacker informatici. In secondo luogo i costi di commissione sono ridotti del 30%. Inoltre il Bancomat velocizza gli acquisti di merce, anche introvabile nei negozi, permettendo di bloccare immediatamente un prodotto senza correre il rischio di vederselo soffiare sotto al naso. Come previsto dal D.Lgs.70/2003 viene così garantita la tutela del consumatore.
Prima dell’aprile 2015 il 34% degli italiani effettuava acquisti online, indice che gli acquisti e-commerce erano favoriti rispetto al negozio al dettaglio. Ma con l’introduzione della cosiddetta “rivoluzione dei pagamenti digitali” questa percentuale sembra decisamente destinata a crescere.