Dal prossimo 13 giugno ci saranno molte novità per quanto riguarda l’e-commerce. L’Italia si adegua alle direttive europee per la tutela del consumatore per gli acquisti online. La normativa garantisce maggiori tutele per chi compra a distanza da siti di e-commerce, oppure da negozi, tramite telefono, o per corrispondenza con semplificazioni su alcuni azioni come la restituzione della merce e gli annullamenti. Ecco tutte le caratteristiche della nuova normativa su ecommerce.
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Normativa per ecommerce, i motivi del provvedimento
Lo scopo della nuova regolamentazione è quello di garantire un migliore funzionamento del mercato online, fornendo una maggiore chiarezza nei rapporti tra venditore e consumatore, in modo da consentire un maggior risparmio per le imprese oltre le frontiere, grazie a una maggiore trasparenza. La normativa per ecommerce cerca di andare incontro alle nuove esigenze dei consumatori online, che nel giro di pochi anni sono quasi raddoppiati.
Maggiori informazioni per il consumatore
Secondo la nuova normativa per ecommerce, gli obblighi di informazione da parte dei venditori aumentano; essi dovranno fornire delle informazioni più precise prima di vincolare il cliente ad un contratto. Alcune informazioni come le caratteristiche del prodotto, le regole di spedizione, identità del venditore, il prezzo, o il diritto di recesso non potranno più essere omessi La maggiore trasparenza servirà al consumatore a poter operare una scelta consapevole al momento dell’acquisto.
Recesso e restituzione
Se precedentemente il diritto di recesso era posto a 10 giorni, ora sale a 14 giorni. Nel caso però che il venditore non dovesse adempire all’obbligo di informativa, i tempi per il diritto di recesso salgono a 12 mesi. Il consumatore potrà inoltre restituire il prodotto anche se deteriorato, a seconda degli accordi contrattuali. Le norme varranno anche per le vendite transfrontiera.
Divieto di maggiorazioni
Per il venditore scatterà il divieto assoluto di maggiorazioni sulle tariffe qualora il cliente decidesse di pagare tramite carte di credito e di debito, o per forme di pagamento elettronico. Sarà inoltre vietato l’uso di caselle preselezionate, diminuendo il rischio di acquisti involontari.