Nelle aziende e nei negozi, anche quelli di stampo tradizionale dove fino a poco tempo fa l’online aveva un ruolo marginale, ha assunto grande importanza l’Head of Digital. A questa figura sono richieste determinate skill nei lavori digitali. Cosa fa l’Head of Digital? Deve monitorare le risorse, relazionarsi con fornitori e stakeholders e gestire a 360° le operazioni online dell’azienda.
Dall’e-commerce al rebranding online, dalla customer experience ai data analytics: tutto ciò che ha a che fare col digitale rientra tra le competenze dell’Head of Digital.
Questa nuova figura è “figlia” del Covid, che ha imposto un’accelerazione poderosa alla digitalizzazione dei servizi ed alla digital transformation.
Tutte le aziende, indipendentemente dal settore in cui operano, non possono ignorare questo cambiamento epocale. Tali figure professionali in grado di ottimizzare la crescita di un brand online sono fondamentali.
Analizziamo quindi quali sono le competenze che un bravo Head of Digital deve avere per mettere benzina nel motore delle aziende.
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Indice
Skill nei lavori digitali: il pensiero strategico
Quando parliamo di pensiero strategico, dobbiamo contestualizzarlo al momento attuale. Tutte le aziende hanno sempre seguito una precisa strategia per conquistare i clienti ed aumentare le vendite.
Fino a qualche decennio fa c’era però un rapporto unilaterale tra azienda che offriva il prodotto, e cliente che passivamente lo acquistava.
Adesso i clienti sono più esigenti e soprattutto hanno più mezzi a disposizione per informarsi. L’Head of Digital deve avere un pensiero strategico inteso come proattività, cioè muoversi in anticipo per intercettare le possibili necessità o esigenze del cliente.
In questo modo diventa più facile capire quali sono le molle che spingono la propria clientela all’acquisto, facendo investimenti mirati ed oculati.
Il rischio è di restare ancorati ad un modello vecchio e superato, investendo soldi inutilmente e soprattutto perdendo opportunità che potrebbero non ricapitare.
I Big Data
In questo periodo storico si parla spesso di Big Data, cioè quell’insieme di dati relativi ai clienti o alle vendite che contengono informazioni preziosissime da sfruttare con intelligenza.
Con l’aiuto dei data analytics, l’Head of Digital può capire molte cose relativamente alla strategia di vendita, alle campagne di sponsorizzazione o alla fidelizzazione dei clienti.
Potrebbe scoprire, ad esempio, che su una tipologia di e-commerce la percentuale di acquisti sale soprattutto in fascia serale, oppure che ad un elevato numero di visite non corrisponde la stessa percentuale di conversione.
Dati preziosi che forniscono utili consigli sulle migliorie e sulle contromisure da adottare per ottimizzare le prestazioni aziendali.
L’omnicanalità negli e-commerce
Ormai tutte le aziende online seguono strategie omnicanale, cioè operano su più canali (chat, sms, email, social ecc.). Soprattutto per gli e-commerce l’omnicanalità è la parola d’ordine per accedere ai mercati che contano, sia nelle vendite b2b che b2c.
L’Head of Digital deve costruire un modello di e-commerce perfettamente omnicanale, in grado di comunicare con clienti e fornitori su diversi canali, essere sempre reperibile e fornire un servizio efficiente e completo.
L’importanza della user journey
L’Head of Digital deve conoscere approfonditamente la cosiddetta “user journey”, cioè il viaggio dell’utente durante il processo di acquisto.
La “user journey” non inizia né si esaurisce con l’acquisto del prodotto, ma parte da lontano. Ci sono i primi approcci col brand, l’analisi del prodotto, le varie fasi durante il processo di acquisto ed il servizio post-vendita che afferisce all’assistenza clienti.
Il professionista deve tenere traccia di tutti i vari step durante il viaggio del cliente, valutando eventuali criticità o punti forti. Deve poi intervenire per rendere l’esperienza d’acquisto quanto più fluida e piacevole possibile, garantendo un maggiore profitto all’azienda.
Le skill nei lavori digitali più richieste: il Digital Branding
Per le aziende che vogliono imporsi nel complesso mondo dell’online, riveste un ruolo cruciale il Digital Branding. Questo passaggio riguarda sia i marchi che operano esclusivamente sul web, sia quelli che vendono offline ma vogliono ritagliarsi uno spazio importante anche nell’online.
Cos’è il Digital Branding? É una strategia che mira a rendere subito riconoscibile un brand per distinguersi dai suoi competitor. Anche questo compito spetta all’Head of Digital, che deve scegliere un logo perfettamente identificabile con l’azienda e che abbia uno stile preciso per stimolare la curiosità del target interessato.
L’obiettivo finale è aumentare l’engagement toccando le corde giuste dei clienti per dare un’idea immediata di ciò che fa l’azienda. Una banca ad esempio dovrebbe dare l’idea di affidabilità e sicurezza, un agriturismo l’idea di rispetto per l’ambiente ed un abbigliamento streetwear l’idea di modernità ed innovazione.
Il corretto uso della tecnologia per vendere
Vendere con la tecnologia è un’operazione facile, almeno sulla carta. Eppure le metodologie di vendita, grazie proprio all’aumento di nuove tecniche, tool e canali, vanno attentamente analizzate e studiate in base al mercato.
Una particolare tecnologia di vendita potrebbe rivelarsi vincente per determinati articoli, ma poco idonea per altri. L’Head of Digital, magari pensando anche fuori dagli schemi, deve adottare la tecnologia più adatta in base alla propria clientela per emergere in un mercato sempre più saturo.
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