Prima di avviare qualsiasi strategia devi capire bene quale tone of voice aziendale adottare, cioè il tono comunicativo migliore per rivolgerti al tuo pubblico. Se comunicare con i clienti ai tempi del Coronavirus è stato fondamentale, lo è ancora di più in questa fase di transizione che possiamo definire post-pandemica, benché il virus continui a circolare.
Oggi la comunicazione è tutto, sia per intercettare i reali desideri dei clienti sia per costruire una brand identity consolidata e subito identificabile. Il tone of voice definisce la personalità di un prodotto o di un servizio, ma anche dell’azienda stessa.
Qualunque sia il canale utilizzato, email, sms, social, telefono o chat, devi utilizzare sempre lo stesso tone of voice per dare uniformità e linearità a tutta la tua comunicazione.
Gli utenti percepiscono che la tua comunicazione è lineare su qualsiasi canale e quindi diventa anche più facile fidelizzarli, soprattutto se si rispecchiano nei valori del tuo brand.
Adottare la giusta comunicazione significa percepire le necessità del tuo pubblico e fargli comprendere che la tua azienda può risolvere i suoi problemi e soddisfare i suoi bisogni, andando al di là del freddo rapporto azienda-cliente e mostrando il lato umano della tua attività.
Come sviluppare al meglio il tone of voice del tuo brand? Devi seguire almeno 5 step:
- definizione del target;
- stile del linguaggio;
- chiarezza di valori e obiettivi;
- originalità;
- regole da seguire.
Indice
Tone of voice aziendale: individua il tuo target di riferimento
Quando ti rivolgi ad un amico è probabile che utilizzerai un tono informale e fresco; se invece ti rivolgi ad un professionista o ad una persona che non conosci si presume che adotterai un tono più rispettoso e formale.
Devi fare lo stesso ragionamento nell’individuazione del tuo target. Hai un e-commerce di abbigliamento per giovani e adolescenti? Il tuo target sarà allora un pubblico giovane, quindi puoi usare un linguaggio più fresco condito anche da slogan e slang che tanto piacciono agli adolescenti.
Il tuo e-commerce commercializza invece abiti per professionisti? In tal caso sarebbe opportuno adottare un linguaggio più sobrio e professionale.
Se invece vendi abiti per spose dovresti usare un linguaggio capace di far sognare e proiettare le sposine già verso il giorno del fatidico sì.
In ogni caso cerca sempre di immedesimarti nel tuo pubblico, così da comprendere meglio quale linguaggio si adatta meglio ai suoi bisogni.
Lo stile del linguaggio
Una volta definito il tuo target di pubblico, ti risulta più facile comprendere quale stile del linguaggio adottare.
In un mercato B2B, dove ti rivolgi a persone esperte della materia, puoi usare un linguaggio più tecnico, poiché sai che dall’altra parte sarà compreso. Se invece operi in un mercato B2C, dove ti rivolgi ad un pubblico di massa, è consigliabile adottare un linguaggio più semplice e comprensibile per tutti.
Puoi usare un linguaggio serio, ironico, divertente e perfino dissacrante, l’importante è che il tuo messaggio arrivi forte e preciso al tuo pubblico di riferimento.
Chiarezza di valori e obiettivi
Quali sono i valori aziendali che vuoi comunicare? Qual è la tua mission? Qual è la tua vision? In base alle risposte che darai a queste domande dovrai poi sviluppare la tua comunicazione, come i post che lancerai sui social oppure gli articoli che pubblicherai sul tuo blog.
I tuoi obiettivi e i tuoi valori devono essere trasmessi al pubblico sempre con la massima chiarezza, per dare un’identità chiara e precisa del tuo brand. Se quel tipo di comunicazione piace ai tuoi clienti, che rispondono in modo positivo ai tuoi input, non devi cambiarla.
Sii sempre trasparente e coerente con ciò che dici e che scrivi, solo in questo modo il pubblico continuerà a seguire e aver fiducia nella tua azienda.
Originalità
Un altro aspetto imprescindibile per un tone of voice vincente è l’originalità, intesa come capacità di differenziarsi dalla massa.
Attenzione però: essere originali non significa cercare a tutti i costi qualcosa che rompa le regole prestabile solo per il gusto di farlo, adottando magari forzature eccessive.
Va bene distinguersi, ma sempre rispettando i valori del brand e soprattutto essere coerenti con se stessi. In fondo se ci pensi non c’è niente di più originale che essere se stessi, poiché ogni azienda è diversa dall’altra e ha delle peculiarità e delle caratteristiche uniche.
Regole da seguire per impostare il giusto tone of voice aziendale
Infine, per completare il discorso sul tone of voice, devi stilare una serie di regole da seguire sempre e comunque.
Impostare dei confini entro i quali muoverti ti consente di essere coerente e di condividere quei valori che i tuoi clienti hanno apprezzato.
Supponiamo che hai impostato una politica eco-friendly e che improvvisamente tu decida di sponsorizzare un’azienda che vende pellicce di animali solo perché hai strappato un buon contratto di co-marketing.
Magari inizialmente puoi anche ottenere qualche vantaggio, ma a lungo andare i rischi sono maggiori dei benefici poiché hai snaturato la tua vera identità, cosa che sicuramente non piacerà ai clienti abituali che rappresentano lo zoccolo duro del tuo pubblico.
Infine può essere utile stilare calendari editoriali dei temi da trattare, così da coprire tutti i possibili argomenti legati al tuo settore e dare delle risposte in anticipo alle potenziali domande dei tuoi clienti.
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