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Lead generation su Tiktok, come farla nel modo corretto?

Le aziende con la lead generation su TikTok possono trasformare più facilmente visitatori in clienti in modo non invasivo e rispettoso della privacy.

Tempo di lettura: 3 minuti

Le aziende, grandi, medie o piccole che siano, non possono ignorare Tiktok come strumento di marketing.

É uno dei principali social del momento, utilizzato da giovani e giovanissimi che rappresentano quella parte di consumatori più attiva.

Non è un caso che i grandi brand hanno usato Tiktok per risollevarsi dalla crisi scaturita dalla pandemia da Covid-19. Tramite la lead generation su Tiktok è possibile generare contatti interessati.

Se fino a qualche anno la generazione di contatti si basava sull’offline, e nello specifico nelle pubblicità in radio o tv, chiamate “a freddo” o partecipazioni a fiere ed eventi, oggi si è trasferita in massa nell’online.

Un’ottima strategia di marketing fondata sulla lead generation consente di far crescere i contatti interessati, chiamati “prospect”, e le vendite. Il risultato finale è l’aumento del fatturato, fine ultimo di ogni azienda.

Il percorso non deve però essere improvvisato, ma va incanalato secondo una strategia precisa e studiata per trasformare i lead in clienti fidelizzati. Si innesca così un passaparola positivo, sia nell’online che nell’offline, a tutto vantaggio dell’immagine aziendale.

Tiktok, con i suoi video brevi ed immersivi, comunica un messaggio breve e d’impatto che raggiunge subito il destinatario senza fronzoli.

LEGGI ANCHE: Come fare Lead Generation

Cos’è la lead generation?

Prima di analizzare gli strumenti di lead generation su Tiktok, è opportuno approfondire il concetto stesso di lead generation. Con questo termine si fa riferimento a quell’insieme di azioni, intraprese da un’azienda, per acquisire e generare contatti interessati.

Una buona strategia di lead generation prevede 6 passaggi principali:

  • pianificare una lista di temi e chiavi di ricerca per il proprio target di pubblico;
  • attirare i clienti sul proprio sito web o sui social di riferimento;
  • convertire gli utenti in lead;
  • rafforzare la relazione con gli utenti, mostrando l’affidabilità e la professionalità del brand;
  • presentare il prodotto o il servizio in modo naturale e senza forzature;
  • acquisire i nuovi clienti.

Il lead è una persona che mostra il suo interesse verso un’azienda. Può ad esempio cliccare su un banner pubblicitario di un brand, accedere al sito o rilasciare i suoi contatti, come email o numero di telefono, per ricevere eventualmente offerte e promozioni.

L’azienda deve quindi essere reattiva e proattiva, raccogliendo gli input inviati dai visitatori per trasformarli in clienti.

Lead generation su Tiktok, il “firts party”

Dopo questa infarinatura sulla lead generation, possiamo focalizzarci su Tiktok. Uno degli strumenti più efficaci del social network cinese è il cosiddetto “first party”. Le aziende possono raggiungere i lead e convertirli in modo semplice e lineare. Bastano pochi clic per presentare e promuovere nuovi prodotti e servizi, in modo accattivante, usando un linguaggio fresco e coinvolgente.

Questo strumento risulta un valido alleato per tutte le aziende: dalle piccole start-up alle multinazionali. Gli utenti possono infatti compilare velocemente i form e rilasciare le informazioni personali, indicando così il loro interesse verso un prodotto o un servizio.

Le informazioni principali che gli utenti rilasciano al momento dell’iscrizione alla piattaforma vengono inserite automaticamente. Questo è un ottimo assist per le aziende, che possono creare messaggi personalizzati e capaci di raggiungere con oculatezza ed in modo mirato quella fetta di mercato ritenuta più interessata.

É possibile scaricare i lead manualmente o, per velocizzare le operazioni, attivarli subito se sono collegati ad un CRM aziendale. Così facendo le aziende possono avvicinarsi ai clienti interessati, ma sempre nel massimo rispetto della privacy e senza essere invasive.

Quando gli utenti rilasciano i loro dati, viene loro mostrata un’informativa sulla privacy che spiega che le informazioni vengono raccolte a beneficio degli inserzionisti.

Solo l’inserzionista può quindi accedere a quei dati, che possono comunque essere modificati in qualsiasi momento. Gli stessi utenti possono uscire dal form quando lo desiderano.

Tiktok e privacy

Il discorso sulla privacy, alla quale abbiamo accennato nel precedente paragrafo, merita un approfondimento. Oggi aziende, social e qualsiasi soggetto che gestisce dati ed informazioni personali deve muoversi con i piedi di piombo. Multe e sanzioni pesanti sono infatti all’ordine del giorno, se non si rispettano le normative.

Grazie agli strumenti forniti da Tiktok i brand possono creare un legame sincero con i loro clienti. La community si sente quindi in un posto sicuro ed ovattato, dove muoversi in libertà e senza alcun tipo di pericolo.

Gli strumenti di lead generation su Tiktok sono perfettamente in linea con la GDPR, tutelando i dati degli iscritti. I brand, a loro volta, possono raccontare liberamente la loro storia e proteggere le informazioni sensibili dei loro clienti.

Le imprese possono così ampliare il loro raggio d’azione e sfruttare tutte le opportunità messe a disposizione da un mercato sempre più globalizzato. Un piccolo e-commerce di paese può, ad esempio, raggiungere potenzialmente clienti in ogni parte del mondo.

Per saperne di più ti consiglio di leggere questo articolo, in cui abbiamo analizzato come utilizzare al meglio Tiktok e massimizzare tutte le opportunità che offre il social network del momento.

Francesco Ferrara
Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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