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Stripe, cos’è e come funziona

Stripe snellisce e rende più sicure tutte le fasi del processo di acquisto online tramite strumenti ad hoc per le aziende ed un'app dedicata ai marketplace.

Tempo di lettura: 3 minuti

Stripe è una piattaforma nata nel 2011 dai fratelli John e Patrick Collison, con sede a San Francisco, approdata in Italia nel 2018. Il suo scopo è semplificare e snellire tutte le fasi di un acquisto, avvalendosi di strumenti “ad hoc” per gestire i flussi di pagamento, ridurre le frodi e favorire la fatturazione delle aziende.

I servizi ed i software di Stripe sono destinati a qualsiasi tipologia di azienda, dalle piccole start-up alle imprese multinazionali, per accettare pagamenti ed implementare l’attività di vendita online.

La piattaforma assicura tantissimi vantaggi, a partire da un’ottimizzazione del carrello e-commerce destinata a diminuire il tasso di abbandono.

LEGGI ANCHE: Paypal, come funziona per chi vende

Cosa fa Stripe?

Stripe supporta le aziende nelle vendite online, una pratica ormai ampliamente consolidata che richiede ulteriori implementazioni per snellire il processo di acquisto.

Tutte le aziende che operano online devono affrontare una serie di problematiche legate alla gestione del denaro: ricevute di pagamenti, distribuzione sugli account bancari aziendali, transazioni ecc.

I motivi possono essere di natura tecnica, normativa o legati alle diverse infrastrutture dei circuiti bancari. Inoltre è necessario adottare le giuste contromisure per adeguarsi alle normative anti-frode.

Tutti questi problemi possono essere risolti con Stripe, una piattaforma in cloud capace di gestire l’intero percorso del denaro online, sia nei siti che nelle app.

Non sono previsti costi di configurazione e a disposizione degli utenti vengono offerti gli strumenti per gestire, in totale autonomia, ogni fase del commercio online.

I diversi prodotti disponibili

Stripe mette a disposizione dei suoi clienti diversi prodotti, che si adattano perfettamente ad ogni singola esigenza. Tra i più importanti ci sono:

  • Payments;
  • Billing;
  • Connect.

Nei seguenti paragrafi analizziamo le peculiari caratteristiche di ogni prodotto.

Stripe Payments

É uno degli strumenti più completi e si aggiorna ogni settimana di nuove funzioni per offrire un’esperienza altamente personalizzata.

Sono disponibili interfacce clienti per l’accettazione dei pagamenti che creano esperienze di pagamento “ad hoc” per ogni utente e su qualsiasi browser. Flessibilità e semplicità d’uso sono le caratteristiche principali di questo prodotto.

Le aziende possono gestire meglio i rischi e ridurre le possibili frodi. Inoltre tramite la Dashboard e la API si possono ottenere informazioni e dati in tempo reale relativi alle commissioni, agli addebiti, all’incasso dei fondi ed ai rimborsi.

Stripe Billing

Tale strumento si può facilmente integrare nei siti web, nelle app e nei sistemi di CRM. Accetta ogni modalità di pagamento e non sono richieste particolari procedure di integrazione o altri contratti di licenza separati.

Inoltre è uno strumento molto prezioso da un punto di vista fiscale, in quanto semplifica l’invio delle singole fatture, offre maggiori funzioni per ricevere rapidamente i pagamenti ed automatizza la gestione della fatturazione ricorrente.

I pagamenti rifiutati vengono considerevolmente ridotti, a beneficio dell’incremento dei profitti aziendali.

Stripe Connect

Da ePrice a Farfetch fino ad Asos, ormai sono tantissimi i marketplace dove le aziende possono vendere i loro prodotti. Stripe Connect si pone l’obiettivo di facilitare le vendite sui marketplace e sulle piattaforme online, consentendo di accettare somme e pagare terze parti.

Tale strumento è in grado di supportare qualsiasi modello aziendale: dagli e-commerce alle aziende on-demand fino al crowdfunding.

Il trasferimento di denaro risulta molto più fluido e vengono eliminati quegli errori che ritardano il pagamento. Vengono infatti gestiti i problemi di conformità dei pagamenti legati alle diverse politiche adottate dalle differenti carte.

Connect consente di inviare pagamenti in oltre 25 paesi, quindi le aziende possono ampliare la propria clientela e raggiungere fette di mercato lontane geograficamente. Non è necessario aprire conti bancari o filiali locali, poiché Connect si occupa di tutti gli aspetti.

Quanto costa Stripe?

Non sono previsti costi di attivazione né canoni mensili, si pagano esclusivamente i servizi utilizzati con rendicontazioni in tempo reale delle commissioni.

Con Stripe Payments viene addebitato un costo fisso più una percentuale del valore della transazione quando si accetta un pagamento con carta di credito o di debito. Per le carte europee il pagamento equivale ad 1,4% + 0,25%, mentre per le carte non europee a 2,9% + 0,25%.

Stripe Billing è gratis fino ad un milione di euro di addebiti ricorrenti, poi c’è da considerare la commissione dello 0,4% sugli addebiti ricorrenti, in aggiunta alle tariffe di elaborazione dei pagamenti. Per le aziende che fatturano su vasta scala la commissione sale allo 0,7% degli addebiti ricorrenti, in aggiunta alle tariffe di elaborazione dei pagamenti.

Stripe Connect prevede una tariffa di 2 euro per account Express o Custom attivo al mese + lo 0,25% del volume dell’account. Per i bonifici effettuati tramite SEPA il costo è di 0,10 euro per bonifico.

Come creare un profilo Stripe?

Per creare un account Stripe bisogna accedere alla pagina di registrazione e, dalla home page, cliccare su “crea un account” per poi inserire email, nome e password.

A questo punto bisogna scegliere se iniziare tramite la API di Stripe o un’app (si può effettuare questa scelta anche in un secondo momento).

Una volta entrati nella pagina, sulla sinistra c’è tutto l’elenco dei servizi, una parte è dedicata agli Sviluppatori, un’altra alle Aziende ed un’altra ancora alle Tariffe per personalizzare il profilo.

Dopo aver ricevuto per email il link di attivazione, bisogna cliccarci su per iniziare a sfruttare tutti i vantaggi offerti da Stripe.

Fonte foto: Pixabay

Francesco Ferrara
Francesco Ferrara
Copywriter e giornalista pubblicista, mi occupo della stesura di articoli relativi al marketing ed alla gestione dei negozi e siti online per negozianti, argomenti sui quali ho maturato una lunga esperienza sul campo con corsi, ricerche e studi specifici.

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